Capanna Monte Bar
- FugainFamiglia
- 27 apr 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 18 gen 2022

Capanna Monte Bar
Immaginate di avere tre colleghe pazze. Immaginate un compleanno da festeggiare. Immaginate di essere in estate. Immaginate una festa a sorpresa…
Nei giorni precedenti ho ricevuto solo qualche timido indizio via WhatsApp, ma nulla lasciava presagire ciò che davvero stavano tramando alle mie spalle. Ho trascorso quindi le giornate precedenti rimuginando su cosa mi avrebbero proposto di fare… Indizio numero uno: farsi trovare pronta alle 16 fuori di casa. Alle 16? Cosa si potrà mai fare a quell’ora? Magari un aperitivo in qualche lido! Indizio numero due: abiti comodi. Abiti comodi? Mhhh… Troppo ampio! Indizio numero tre: porta una borraccia. Ok, lido escluso! Indizio numero quattro: una delle 3 colleghe ci avrebbe seguite via whatsapp (“Mandatemi tante foto, io purtroppo sarò al mare!” recitava il suo messaggio). Quel “purtroppo” mi puzzava un po’… J
Puntuale come un orologio svizzero alle 16 mi ritrovo un’auto fuori casa. Decido di salire e mi accorgo subito della loro tenuta decisamente troppo sportiva…
Bene…!
Lungo il tragitto intuisco che mi stanno portando in direzione Val Colla. Non appena mi chiedono cosa mi immaginassi rispondo immediatamente: “Capanna Monte Bar!” Loro si guardano cercando di celare lo stupore e di trattenere il sorriso ma purtroppo non gli riesce bene!
Capanna Monte Bar
Che meraviglia, si va in capanna! Arriviamo con l’auto fino a Bidogno, continuiamo in salita lungo una strada piuttosto stretta seguendo le indicazioni finché arriviamo al capolinea, dove si trova una sbarra che indica che da lì in avanti avremmo dovuto scarpinare: non è consentito il transito ai veicoli. I posteggi non sono moltissimi, si rischia di dover lasciare l’auto prima ancora: meno male, noi siamo state fortunate! Incrociamo immediatamente un trattore che vuole andare all’Alpe e gli chiediamo spudoratamente e senza vergogna un passaggio ma… non siamo molto fortunate, così non ci resta che caricare gli zaini in spalla!
Agriturismo Alpe Rompiago
Iniziamo quindi la nostra salita lungo la strada asfaltata: una salita dolce e regolare. Più saliamo, più il panorama è meraviglioso! In breve tempo arriviamo all’agriturismo Alpe Rompiago con i suoi animali: vediamo mucche, asini, cavalli, caprette e galline in libertà e sullo sfondo la meraviglia del lago Ceresio: che spettacolo! L’agriturismo vende prodotti nostrani come formaggi, formaggelle, ricotta e altri prodotti caseari di loro produzione e offre la possibilità di vitto e alloggio.
Il rifugio Tassera
Continuiamo lungo la strada e in poco tempo ci troviamo ad un bivio: continuare percorrendo la strada asfaltata oppure compiere una deviazione e percorrere il sentiero nel bosco? La strada asfaltata la conosciamo tutte e tre, mentre il sentiero meno. Inoltre il sole nonostante sia tardo pomeriggio é ancora molto forte e quindi speriamo di trovare riparo all’ombra degli alberi nel bosco: attenzione, lungo la strada non vi è possibilità di ripararsi, quindi suggerisco di pensare a creme, cappellini e borracce! Optiamo quindi per questa seconda alternativa, lo spirito d’avventura non ci manca! Il sentiero è molto bello, attraversa uno splendido bosco e chiacchierando come se non ci fosse un domani in men che non si dica ci troviamo al rifugio Tassera, un simpatico rifugio immerso nel bosco, in mezzo al nulla, che ricorda molto “Biancaneve e i sette nani” e offre anche possibilità di pernottamento.
Capanna Monte Bar: ci siamo!
Continuiamo la nostra passeggiata e in breve tempo ritroviamo di fronte a noi la Capanna Monte Bar. Per informazioni sempre aggiornate consultare https://capannamontebar.casticino.ch.
La si vede, come un miraggio, sempre più vicina! Ci fermiamo però prima a scattare delle splendide foto al calar del sole: vuoi mica perdere una luce così bella?!
Arriviamo alla capanna e subito troviamo un tavolo con vista: e che vista! Non per nulla è chiamata la terrazza su Lugano! La capanna è molto moderna, di recente ristrutturazione. Ordiniamo un aperitivo nostrano con salametti, formaggi e altre delizie nostrane. Spettacolo ragazzi! Questa sorpresa rimarrà impressa a lungo! All’imbrunire l’aria inizia a farsi più fresca e decidiamo di entrare in capanna per gustare una deliziosa polenta. Fuori lo spettacolo è forse ancora più bello, il cielo si tinge di rosso per lasciare spazio alle luci della sera. Una splendida serata!
Terminata la cena, prese dallo spirito d’avventura, accendiamo le pile e ci incamminiamo lungo la strada del ritorno. Questa volta, visto che si stava facendo buio, decidiamo di rientrare percorrendo la strada asfaltata: più lunga ma decisamente più sicura. Incontriamo numerose mountain-bike che ci sorpassano a gran velocità. In meno di un’ora siamo quasi giunti all’auto quando tutt’a un tratto ci imbattiamo a una distanza certamente troppo ravvicinata in alcune caprette che come niente fosse ci guardano, continuando a ruminare. Che spavento!

Il mio coraggio lascia molto a desiderare, seguo le mie colleghe e riusciamo a superare anche quest’ultimo ostacolo! In men che non si dica, con passi lunghi e ben distesi, arriviamo all’auto.
Mai sorpresa fu più indovinata! Mi sono divertita moltissimo!
Il percorso è sicuramente percorribile con i bambini, anche con passeggini e biciclette.
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